Si è giocata ieri sera, allo stadio Meazza di Milano, la partita decisiva che ha precluso all’Italia la possibilità di giocare i mondiali che si terranno in Russia nel 2018.
L’occasione sprecata
Dopo la prima partita giocata la settimana scorsa in territorio svedese, l’Italia aveva l’opportunità di salvare la situazione giocando in casa ma purtroppo il risultato è rimasto invariato. Dopo la sconfitta dell’1 – 0 subita a Stoccolma, che aveva già fatto molto discutere i tifosi, la squadra deve fare i conti con lo 0 – 0 che ieri sera ha decretato una sconfitta epocale. Erano ben 60 anni, infatti, che l’Italia non restava fuori dai giochi durante i mondiali. La Svezia, una squadra che non si è per nulla fatta temere in nessuno dei due turni dei playoff contro gli Azzurri, poteva essere battuta con poco: poco dinamica e senza interesse nell’attacco, ha semplicemente proposto in campo una debole difesa, sufficiente però a confinare i tentativi dell’Italia di fare anche solo quell’unico goal necessario a classificarsi.
Il triste addio di Buffon
Al di là della rabbia e della delusione dei tifosi e degli stessi calciatori, c’è stata l’emozione dell’addio di Gigi Buffon. Intervistato subito dopo la partita, uno dei più grandi portieri italiani di sempre, non ha saputo trattenere le lacrime e il dispiacere per una così sconfortante sconfitta. Ha infatti dichiarato che le sue lacrime non erano per il suo saluto al mondo del calcio ma per una partita che l’Italia avrebbe potuto vincere ma non è stata in grado di portare a casa.