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Sicilia: vince la destra, ma è record di astensionismo

Nella notte tra lunedì 6 novembre e martedì 7 novembre sono terminati gli scrutini delle votazioni della regione Sicilia, decretando la vittoria del centrodestra. Una conquista che squalifica di netto M5S e PD, già ampiamente preannunciata dagli exit poll molte ore prima del termine dello spoglio elettorale.

Nello Musumeci

Il candidato vincente, sostenuto dai tre partiti principali della destra italiana (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), è Nello Musumeci, appartenente alla sezione giovanile dell’MSI fin dalla giovane età di 15 anni. Dopo un lungo percorso politico nel Movimento Sociale Italiano, approda ad Alleanza Nazionale. Dal ’94 al 2009 è europarlamentare e fonda, nel 2005, un nuovo partito (Alleanza Siciliana) a causa di dissidi con il leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini. Dopo due candidature, rispettivamente nel 2006 e nel 2012, diventa oggi governatore della regione Sicilia.

Astensionismo record

Per quanto le elezioni siciliane siano una forte spia delle grandi possibilità di vittoria della coalizione di centrodestra nelle votazioni nazionali del 2018, il dato relativo all’astensione va necessariamente tenuto inconsiderazione. Si tratta infatti di numeri da record, che decretano il “non voto” e il distacco dei cittadini siciliani dalla politica come il vero vincitore di queste elezioni, vinte quindi fattualmente dalla destra ma solo in parte: meno della metà dei siciliani, infatti, si è recato alle urne (46,76%).

Foto: commons wikimedia

 

 

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