La malavita purtroppo ha radici fin troppo profonde nella realtà italiana e è sempre più difficile riuscire a sradicarla. Molto spesso le organizzazioni mafiose hanno contatti anche con il mondo dello sport, che dovrebbe invece essere libero e “pulito”. Un caso recente e purtroppo molto evidente è quello del Napoli, al momento sotto la lente attenta del Procuratore federale Giuseppe Pecoraro. Le indagini si stanno infatti concentrando sulla celebre squadra e su Aurelio De Laurentis. Il caso ricorda quello della Juventus, dove i calciatori “regalarono” biglietti omaggi a personaggi alquanto ambigui.
Si tratta infatti di un fatto alquanto spiacevole, che vede implicati molti giocatori e l’ombra della malavita organizzata. Se per la Juventus era la ‘ndrangheta a fare da padrona, qua sarebbe la camorra a allungare la sua mano sulla squadra napoletana. In entrambi i casi il dono di “biglietti gratuiti’ è stato accompagnato anche da altri regali e offerte. La differenza purtroppo è che stavolta sono immischiati anche i calciatori, non solo i dirigenti. A rendere peggiore la situazione è anche il probabile ruolo dei celebri fratelli Esposito, noti imprenditori dell’industria dei giocattoli. I due sono stati infatti arrestati l’estate scorsa per riciclaggio e per la loro vicinanza al clan Sarno. Nelle foto dei due sono spesso presenti molti giocatori del Napoli e la cosa di certo insospettisce.