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Le politiche anti immigrazione del presidente Usa, Donald Trump, con le quali ha nettamente fondato una parte consistente del suo elettorato più solido, continuano a mostrarsi dure e radicali. Nonostante abbia dovuto ridimensionarsi molto grazie alle tante opposizioni, la sua direzione permane invariata.
Il Tps
Per molte persone provenienti da alcune regioni dell’America Centrale, il governo degli Stati Uniti, prevede un particolare programma di accoglienza chiamato Tps, si tratta di uno status di protezione temporanea dovuto a particolari situazioni a rischio che permetteva lo stanziamento negli Stati Uniti per immigrati provenienti da luoghi come Honduras e Haiti, ma anche Salvador e Nicaragua ad esempio.
Il giro di vite
Ad oggi, dalla Casa Bianca, è stato stabilito che questo stato di protezione temporanea sarà sospeso per ben 2.500 persone. Si tratta di cittadini del Nicaragua residenti negli Usa che, in poco più di un anno di tempo, dovranno congedarsi dagli Stati Uniti. Per 50.000 immigrati di Haiti, invece, il Tps scadrà già con l’arrivo del 2018. Restano in sospeso le decisioni riguardo le 200.000 persone del Salvador attualmente stanziate negli Usa e per le 57.000 persone delle Honduras, per cui Trump e la sua amministrazione hanno già dichiarato di voler attendere ancora nove mesi prima di esprimere una decisione.
