I tre leader dei principali partiti della destra italiana (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), si sono incontrati ieri sera a Catania, città siciliana in cui si trovavano per il loro tour di propaganda politica in vista delle elezioni della regione.
Un breve incontro
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono ritrovati insieme presso un ristorante catanese anche se non tutti sono arrivati in orario, infatti dalle stesse parole di Giorgia Meloni si deduce che, più che di una cena, si è trattato di un breve caffé: “Non mi appassionano le discussioni su chi arriva prima: anch’io sono ritardataria, sono qui per salutare gli altri e Musumeci, poi arriveranno gli altri, ci prendiamo un caffè e sarà il primo appuntamento di una serie“.
Un’unione ancora da saldare
Dalle successive dichiarazioni si evince la volontà di dare un senso di unità a tre partiti che, in realtà, al momento hanno avuto intese fragili e discontinue. Nonostante ciò tutti e tre hanno sostenuto che proprio ieri sera si siano gettate le basi per una sinergia che li porterà alla vittoria elettorale. A voler smorzare ancora una volta gli animi e i dubbi sulla reale coesione, attraverso i giornalisti, è stata nuovamente Giorgia Meloni, la quale ha sostenuto che non si sia parlato di premiership o nomi per l’alleanza, ma di obbiettivi concreti. Di fatto, questa affermazione riporta, però, vivamente l’attenzione su un reale problema tra i tre, anche e soprattutto in relazione allo zoccolo duro di ciascun elettorato.
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